Dopo aver ricevuto la
Santa Comunione, per un attimo mi si è aperta una finestra sul Cielo.
Sul Trono sedeva il Re della Misericordia, circondato da sette Angeli
fiammeggianti. All'inizio non riuscivo a interpretarlo. Angeli che
adoravano e allo stesso tempo erano fiammeggianti, ovvero ardevano
nell'Adorazione? Ho riconosciuto uno dei sette Angeli: era San Michele
Arcangelo.
Ho scritto al mio padre
spirituale, che mi ha poi inviato quanto segue, riguarda in particolare
la quarta strofa del canto:
(Dal Libro dei Canti: “Gotteslob 2013,
Nr. 539)
1)
Dio, Santo Signore di tutta la creazione,
per lo splendore e l'onore del tuo regno
hai ordinato le schiere degli Angeli,
prescelti per alti servigi.
2) Essi stanno intorno al Tuo Trono;
Tu sei la loro vita, la loro corona.
Con forza gridano le loro schiere radiose:
“Chi è come Dio, chi è come Lui?”
3) Guardano sempre il Tuo Volto
e gioiscono nella Tua luce.
La Tua vista li rende forti e puri;
il Tuo santo soffio li avvolge.
4) Sono rivestiti di saggezza;
ardono, risplendono, adorano.
Una grande lode risuona nel coro.
Il loro “Santo, Santo” sale verso l'alto.
5) Tu li mandi come messaggeri:
la Tua parola va nel mondo.
Grande è in loro la Tua forza;
essi sono il Tuo braccio che compie miracoli.
6) Fa' che i tuoi Angeli siano intorno a noi;
guida attraverso di loro grandi e piccoli,
finché un giorno, con loro nella luce,
potremo stare al tuo cospetto.