Vedo
un grande globo di luce dorata che fluttua nel cielo sopra di noi e
accanto un piccolo globo di luce dorata. Il globo grande si schiude e
vedo l'Arcangelo Michele vestito in bianco e oro, come un soldato
romano, emergere da questa luce. Indossa sulle spalle un mantello rosso
da comandante. La fibbia del mantello è decorata, come l'ultima volta,
con una testa di leone. La sua spada si erge verso il cielo. Egli regge
la spada con la mano destra e lo scudo con la sinistra. Quidi si
avvicina a noi. Sul suo scudo vedo iscritta la sua preghiera, che volge
verso di noi. Egli desidera quindi che la recitiamo:
Oratio ad Sanctum Michael
Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio,
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus, supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.
San Michele Arcangelo Michele dice:
“Vi benedica
Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo! Quis ut Deus!
Cari
amici del Signore, sono venuto dal Cielo per annunciarvi la Parola del
Signore. Pregate per la pace nel mondo, siate perseveranti nella
preghiera! Quando guardo nei cuori degli uomini, vedo che molti non
hanno ancora compreso la Parola del Signore. La pace del Signore sia con
voi! Santificate il mondo con la vostra preghiera, con la vostra vita in
Cristo! Una vita in Cristo è possibile solo attraverso i Santi
Sacramenti! Ecco perché la vostra professione di fede è così importante.
Guardate!»
Sulla sua spada si apre la Vulgata e
vedo il passo biblico degli
Atti degli
Apostoli 19, 11-20:
Gli toglievano persino il grembiule e i
fazzoletti dal corpo e li mettevano sui malati, così le malattie
scomparivano e gli spiriti maligni uscivano.
(Nota di Manuela: qui troviamo un riferimento
biblico sul culto delle reliquie).
“Dio intanto operava prodigi non comuni per
opera di Paolo, al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti o
grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e
gli spiriti cattivi fuggivano.
Alcuni esorcisti ambulanti giudei si provarono a
invocare anch'essi il Nome del Signore Gesù sopra quanti avevano spiriti
cattivi, dicendo: «Vi scongiuro per quel Gesù che Paolo
predica». Facevano questo sette figli di un certo Sceva, un sommo
sacerdote giudeo. Ma lo spirito cattivo rispose loro: «Conosco Gesù e so
chi è Paolo, ma voi chi siete?». E l'uomo che aveva lo spirito cattivo,
slanciatosi su di loro, li afferrò e li trattò con tale violenza che
essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite. Il fatto fu
risaputo da tutti i Giudei e dai Greci che abitavano a Efeso e tutti
furono presi da timore e si magnificava il nome del Signore Gesù. Molti
di quelli che avevano abbracciato la fede venivano a confessare in
pubblico le loro pratiche magiche e un numero considerevole di persone
che avevano esercitato le arti magiche portavano i propri libri e li
bruciavano alla vista di tutti. Ne fu calcolato il valore complessivo e
trovarono che era di cinquantamila dramme d'argento. Così la parola del
Signore cresceva e si rafforzava.”
San Michele Arcangelo prosegue:
“Molti
invocano “Signore, Signore”, ma non appartengono a Lui. Molti usano il
nome di Gesù per i propri scopi, ma non appartengono a Lui. Chi
appartiene al Signore vive nei Suoi Sacramenti, così rende testimonianza
al Signore. È importante che lo sappiate, perché molti si presentano nel
nome del Signore e vogliono fare ciò che hanno fatto gli apostoli; il
Signore li conosceva, ma loro conoscevano il Signore? Chi non vive nella
Grazia Santificante, nei Sacramenti del Signore, non può riconoscere
pienamente il Signore. Perciò rimanete fedeli alla Santa Chiesa e al suo
insegnamento, perché la Chiesa ha bisogno di nuovi apostoli del Signore
che continuino a donare agli uomini la Sua grazia dal Cielo. Così il Re
della Misericordia mantiene viva la Sua Chiesa".
Il piccolo globo di luce si schiude
e da esso emerge Santa Giovanna d'Arco con una bella armatura dorata e
dice:
“Miei amici
della Croce, amate e pregate per questo mondo!”
Si avvicina a noi.
“Onorate il
Santo Sacrificio della Messa, perché esso corona la vostra vita
cristiana! Abbiate il coraggio di professare la fede in Nostro Signore.
Egli è l'Agnello di Dio che aprirà completamente i sigilli
dell'Apocalisse”.
Ora vedo chiaramente il suo
stendardo, sul quale questa volta è raffigurato un Agnello d’oro. Santa
Giovanna prosegue:
“Il Leone
di Giuda non sarà sconfitto dal male! Sappiatelo. Il Signore ha chiamato
in questo mondo voi che pregate per santificare tutti gli uomini e
mitigare i giudizi. Seguite quindi l'insegnamento della Santa Chiesa e
traete ristoro dalla Sacra Scrittura e dal Catechismo. Mantenete viva la
vostra vita di fede e il Signore e la Sua Santissima Madre saranno con
voi!”
San Michele Arcangelo dice:
“Io
proteggerò questa mia amata terra, tuttavia anche questa dovrà
attraversare la tribolazione. Dio protegge le Sue pecore, ricordatelo
sempre, anche quando offrite sacrifici. I governi hanno piani diversi da
quelli del Signore. Ma i loro piani saranno respinti; per questo pregate
molto! Offrite sacrifici e santificatevi! Avete sentito quanto sia
importante la vostra professione di fede. Abbiate coraggio! Rallegratevi
e vivete la vostra fede. Non lasciatevi scoraggiare. Il Signore vi
guiderà. Quis ut Deus!"
Io li ringrazio molto. San Michele
Arcangelo e Santa Giovanna d'Arco tornano nella luce e scompaiono.
Questo messaggio è reso noto senza voler anticipare
il giudizio della Chiesa Cattolica