Messaggi di panoramica Gesù Bambino
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Apparizione di San Michele Arcangelo
17 giugno 2025

 

Vedo un grande globo di luce dorata che fluttua nel cielo sopra di noi e accanto un piccolo globo di luce dorata. Il globo grande si schiude e vedo l'Arcangelo Michele vestito in bianco e oro, come un soldato romano, emergere da questa luce. Indossa sulle spalle un mantello rosso da comandante. La fibbia del mantello è decorata, come l'ultima volta, con una testa di leone. La sua spada si erge verso il cielo. Egli regge la spada con la mano destra e lo scudo con la sinistra. Quidi si avvicina a noi. Sul suo scudo vedo iscritta la sua preghiera, che volge verso di noi. Egli desidera quindi che la recitiamo:

Oratio ad Sanctum Michael

Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio,
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus, supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.

San Michele Arcangelo Michele dice:

“Vi benedica Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo! Quis ut Deus!

Cari amici del Signore, sono venuto dal Cielo per annunciarvi la Parola del Signore. Pregate per la pace nel mondo, siate perseveranti nella preghiera! Quando guardo nei cuori degli uomini, vedo che molti non hanno ancora compreso la Parola del Signore. La pace del Signore sia con voi! Santificate il mondo con la vostra preghiera, con la vostra vita in Cristo! Una vita in Cristo è possibile solo attraverso i Santi Sacramenti! Ecco perché la vostra professione di fede è così importante. Guardate!»

Sulla sua spada si apre la Vulgata e vedo il passo biblico degli Atti degli Apostoli 19, 11-20:

Gli toglievano persino il grembiule e i fazzoletti dal corpo e li mettevano sui malati, così le malattie scomparivano e gli spiriti maligni uscivano.

(Nota di Manuela: qui troviamo un riferimento biblico sul culto delle reliquie).

“Dio intanto operava prodigi non comuni per opera di Paolo, al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano.

Alcuni esorcisti ambulanti giudei si provarono a invocare anch'essi il Nome del Signore Gesù sopra quanti avevano spiriti cattivi, dicendo: «Vi scongiuro per quel Gesù che Paolo predica». Facevano questo sette figli di un certo Sceva, un sommo sacerdote giudeo. Ma lo spirito cattivo rispose loro: «Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?». E l'uomo che aveva lo spirito cattivo, slanciatosi su di loro, li afferrò e li trattò con tale violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite. Il fatto fu risaputo da tutti i Giudei e dai Greci che abitavano a Efeso e tutti furono presi da timore e si magnificava il nome del Signore Gesù. Molti di quelli che avevano abbracciato la fede venivano a confessare in pubblico le loro pratiche magiche e un numero considerevole di persone che avevano esercitato le arti magiche portavano i propri libri e li bruciavano alla vista di tutti. Ne fu calcolato il valore complessivo e trovarono che era di cinquantamila dramme d'argento. Così la parola del Signore cresceva e si rafforzava.”

 San Michele Arcangelo prosegue:

“Molti invocano “Signore, Signore”, ma non appartengono a Lui. Molti usano il nome di Gesù per i propri scopi, ma non appartengono a Lui. Chi appartiene al Signore vive nei Suoi Sacramenti, così rende testimonianza al Signore. È importante che lo sappiate, perché molti si presentano nel nome del Signore e vogliono fare ciò che hanno fatto gli apostoli; il Signore li conosceva, ma loro conoscevano il Signore? Chi non vive nella Grazia Santificante, nei Sacramenti del Signore, non può riconoscere pienamente il Signore. Perciò rimanete fedeli alla Santa Chiesa e al suo insegnamento, perché la Chiesa ha bisogno di nuovi apostoli del Signore che continuino a donare agli uomini la Sua grazia dal Cielo. Così il Re della Misericordia mantiene viva la Sua Chiesa".

Il piccolo globo di luce si schiude e da esso emerge Santa Giovanna d'Arco con una bella armatura dorata e dice:

“Miei amici della Croce, amate e pregate per questo mondo!”

Si avvicina a noi.

“Onorate il Santo Sacrificio della Messa, perché esso corona la vostra vita cristiana! Abbiate il coraggio di professare la fede in Nostro Signore. Egli è l'Agnello di Dio che aprirà completamente i sigilli dell'Apocalisse”.

Ora vedo chiaramente il suo stendardo, sul quale questa volta è raffigurato un Agnello d’oro. Santa Giovanna prosegue:

“Il Leone di Giuda non sarà sconfitto dal male! Sappiatelo. Il Signore ha chiamato in questo mondo voi che pregate per santificare tutti gli uomini e mitigare i giudizi. Seguite quindi l'insegnamento della Santa Chiesa e traete ristoro dalla Sacra Scrittura e dal Catechismo. Mantenete viva la vostra vita di fede e il Signore e la Sua Santissima Madre saranno con voi!”

San Michele Arcangelo dice:

“Io proteggerò questa mia amata terra, tuttavia anche questa dovrà attraversare la tribolazione. Dio protegge le Sue pecore, ricordatelo sempre, anche quando offrite sacrifici. I governi hanno piani diversi da quelli del Signore. Ma i loro piani saranno respinti; per questo pregate molto! Offrite sacrifici e santificatevi! Avete sentito quanto sia importante la vostra professione di fede. Abbiate coraggio! Rallegratevi e vivete la vostra fede. Non lasciatevi scoraggiare. Il Signore vi guiderà. Quis ut Deus!"

Io li ringrazio molto. San Michele Arcangelo e Santa Giovanna d'Arco tornano nella luce e scompaiono.

 

Questo messaggio è reso noto senza voler anticipare il giudizio della Chiesa Cattolica

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